Cosa serve per produrre un video?

Postato da Eclettica Akura, aggiornato il 28 dicembre 2023

strumenti

Rispetto al 2015, il traffico video mondiale è quasi triplicato. Entro il 2020, i video costituiranno il 72% delle visualizzazioni mobile.

Inserire i video nella propria strategia marketing, nei social, blog ed email, è dunque fondamentale per restare al passo coi tempi e far crescere il business : la statistiche dimostrano come l’utilizzo di contenuti multimediali aumenti la Brand Awareness e la fidelizzazione dei clienti nel tempo. 

E di conseguenza, la competitività di un’azienda sul mercato.

Cosa si intende per produzione video 

Fare video significa realizzare un prodotto multimediale visivo, avente un contenuto ben preciso, a seconda della tipologia. Esistono video spot pubblicitari, reportage, teaser, webinar e tutorial, corporate e istituzionali, animazione e motion graphics. Ogni tipologia video ha caratteristiche diverse, a seconda del messaggio che si vuole veicolare e dell’obiettivo che si vuole raggiungere. (Se vuoi approfondire l'argomento, puoi scaricare questa guida gratuita in cui, con esempi concreti di video che abbiamo realizzato, ci addentriamo nel dettaglio delle tipologie di video maggiormente utilizzate).

Ogni progetto si divide in fasi ben precise: creatività e storyboard, riprese video (o design illustrazioni), post produzione e montaggio, copywriting, speakeraggio o inserimento colonna sonora. 

Nella produzione video sono dunque coinvolti professionisti diversi, ognuno specializzato nel suo ambito creativo, tra cui attori, registi, direttori della fotografia, pubblicitari, copywriter e musicisti. 

Quali sono gli strumenti da avere per produrre un video? 

Per produrre un video occorre, in primo luogo, disporre di un dispositivo di registrazione, meglio se di qualità, ovvero una videocamera. In alternativa, si possono ottenere dei buoni risultati anche con una fotocamera digitale, una webcam o uno Smartphone. 

La scelta dello strumento, e del relativo modello, dipende dalle esigenze, dal budget e dalla competenza di chi lo maneggia. 

Il sogno di tutti i videomaker è di possedere una videocamera digitale con risoluzione full HD: lo strumento di qualità maggiore. Nella scelta del modello influirà la sua capacità di trasferire i video su Internet (tramite presa USB): evita dunque tecnologie vecchie, come VHS o super 8 e fai attenzione alle specifiche caratteristiche tecniche, tra cui sensore, obiettivo e audio.

In alternativa, è possibile usare anche una reflex digitale, il cui uso è sempre più diffuso anche tra i filmmaker più esperti. 

Sicuramente più maneggevoli e portabili sono le webcam o gli Smartphone: quasi tutti i modelli consentono ormai di registrare video di qualità. Sono strumenti ottimi per iniziare, attenzione solo alla memoria su disco (è consigliabile produrre video brevi) e alla probabile necessità di migliorare l’audio del filmato con un microfono esterno. 

Costituiscono utili accessori un cavalletto o treppiede: fondamentale per stabilizzare le riprese. L’importante è fare attenzione all’altezza, al peso che il modello prescelto è in grado di sopportare e alla tipologia di supporto sulla quale si posiziona la videocamera (più è flessibile e in grado di ruotare a 360°, meglio è, così da  permettere, nelle riprese, sia movimenti sul piano orizzontale che verticale). Per gli Smartphone, potrebbe rendersi necessario un adattatore. 

Un altro strumento molto utile, soprattutto per filmare all’aperto, è un microfono professionale esterno, con cui si può registrare l’audio del video separatamente, sincronizzando i due file a computer. L’importante è assicurarsi che la videocamera, webcam o Smartphone abbiano un ingresso audio. 

Se si lavora in esterno, attenzione anche alle condizioni di illuminazione, senza le quali qualsiasi modello di videocamera risulta impotente. Una gestione efficace delle luci può creare effetti spettacolari: considera nel budget, l’acquisto di un buon kit di illuminazione.  

Quali sono le competenze indispensabili? 

Una volta registrate le immagini e l’audio, occorre spostare i file su computer per dedicarsi alla fase di post produzione e montaggio. Le competenze indispensabili che dovrai possedere sono di video editing. 

Tra i programmi base per creare video, puoi utilizzare Windows Movie Maker, che permette di unire i singoli filmati, cancellare ciò che non serve, aggiungere testi, effetti di transizione e un sottofondo musicale. Se sei un utente Mac, scegli iMovie (anche come applicazione per iPhone). 

Per i più esperti, Adobe Premiere Pro è sicuramente la soluzione più professionale. Si tratta del programma Adobe per eccellenza: un software specifico per il montaggio video, apprezzato da migliaia di utenti nel mondo. Adobe Premiere supporta tutti i principali formati di file multimediali e offre funzioni molto avanzate, pur rimanendo una piattaforma intuitiva da utilizzare. Grazie a questo programma (a pagamento), puoi regolare ogni dettaglio di video e audio, aggiungendo effetti personalizzati. 

In realtà, le competenze coinvolte sono molte di più: per produrre un video non basta una buona videocamera e la mano ferma, quanto piuttosto concepire idee brillanti, strutturare una sceneggiatura (script) che funzioni, scegliere gli attori giusti e un sonoro in sintonia, comunicare il messaggio scegliendo le parole giuste. Bisogna avere anche competenze di marketing. 

Quali sono i costi per produrre un video? 

I costi per produrre un video variano a seconda delle tecnologie e strumenti utilizzati nonché del valore dei professionisti a cui decidi di affidarti per la realizzazione di un prodotto professionale. 

I costi da considerare fanno riferimento a tre aspetti: 

  1. Creatività
    Si tratta del compenso per il regista o producer a cui eventualmente decidi di affidare il progetto: proporzionale all’esperienza, si tratta dell’apporto artistico e creativo, che spazia dall’idea, alla scrittura della sceneggiatura, al coordinamento artistico dei lavori. 

  2. Costi di produzione
    I costi di produzione comprendono tutto il necessario per girare le riprese ed effettuare il montaggio. Devi quindi considerare l’eventuale costo di attori, comparse, scouting location, affitto locali, trasferte, permessi, acquisto o noleggio attrezzatura, luci e macchine, speaker, diritti SIAE, animazioni o effetti particolari nonché il costo di tutti gli eventuali professionisti coinvolti. 

  3. Diritti di utilizzo
    La cessione dei diritti di utilizzo può essere totale o parziale: varia a seconda dell’uso che verrà fatto del video ed è genericamente prevista nel caso di realizzazione di video professionali da parte di esperti del settore.

    Qui puoi scoprire diverse tipologie di video per il marketing.
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Tag: video marketing, produzione video

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